Ieri sera a casa mia si festeggiava il compleanno di mio nipote Gianmarco: 17 anni e una pettinatura improbabile.
Dopo una settimana da solo tra l'appartamento e l'ufficio, qui a Tehran, vi assicuro che la mancanza di casa e della propria famiglia si sentono tanto. Consideriamo poi che per sentire casa devi aspettare almeno mezzanotte se non di più. Ci sono due ore e mezza di differenza tra qui e l'Italia e sta 'mezza ora nel fuso la dice lunga sul carattere degl'iraniani.
La sorpresa invece è stata le linea internet che da qualche tempo funziona quasi decentemente e ieri, dopo una giornata passata a lavorare e da solo, abbiamo deciso di sentirci per i soliti saluti serali.
Già da prima della trasferta avevamo deciso di usare la videochiamata di Skype. Massimo ha solo un anno e mezzo e come tutti i bambini di quell'età non ha un buon rapporto con il telefono. Attraverso il video invece riusciamo a vederci e quindi può riempirmi di pernacchie, linguaccie, baci, stufarsi e andarsi a fare un giro intorno al tavolo e tornare. Tutto rimane a tiro di telecamera e allora è come se fossi li con lui.
Ieri la chiamata mi arriva poco prima del taglio della torta. Allora abbiamo cantato, abbiamo applaudito. Massimo ha soffiato due volte sulle candeline. Poi c'è stato il rito della consegna dei regali. Abbiamo commentato e poi le immancabili foto con la torta. Ho fatto anche io la foto, Gianmarco ha preso in braccio il computer e ce la siamo fatta, sembrava di stare su Futurama! :)
Da quando ha 6 anni non è mai perso uno e pure stavolta c'ero. Averci pensato 2 settimane fa, cmq stavolta mi sono perso solo la torta. Ci abbiamo provato ma non è passata dal monitor. Chissà se la tecnologia risolverà anche questa in futuro...
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