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lunedì 7 febbraio 2011

Quarteri di Lusso - 1 (foto gallery)

Nonostante le paranoie degli iraniani non si può resistere dal fotografare una città straniera, figuriamoci se uno si trova a Tehran.
Andando a casa in questi giorni vedevo sempre in lontananza un palazzo in marmo bianco bellissimo, con i tetti spioventi blu e finestroni in stile inglese. Altissimo e imponente quasi irreale in una città come questa. Indicandoglielo dal taxi, Bahram, il nosto assistente, mi ha spiegato che quello è considerato uno delle più belle zone di Tehran. I punti di accesso sono due, una rampa della superstrada ed un ponte alla fine di Giordan... proprio sotto casa mia.

Ieri sera prima di tornare a casa mi faccio lasciare dal taxi alla fine di Giordan, tiro fuori l'iPhone 4 e vado.

Scendo all'edicola e vado verso il ponte. Di fronte all'edicola l'immancabile raccoglitore per i bambini poveri.

No photo!

Qua c'è sempre qualcuno pronto a dirti che non puoi scattare foto.
Non c'è un motivo. All'inizio non capivo ma ogni volta che tiro su la macchinetta prima o poi qualcuno da lontano mi fà segno di non fare foto. è na cosa veramente noiosa. Ultimamente con grande rammarico ho anche smesso di portarmi la macchina fotografica.

Ora mi hanno spiegato che non ci sono leggi in merito e non è proibito fare foto in pubblico è solo un atteggiamento antipatico di gente che ha veramente poco da fare e che si fa portavoce e difensore di chissà quale stupida morale.

Pare sia anche molto diffusa la paura (immotivata) vengano fatti dei montaggi con il loro viso su foto compromettenti. Ok, ci potrei pure stare... ma perché mi devi rompere i coglioni mentre faccio una foto ad un idrante?

Ieri sono andato a fare una passeggiata in un quartiere che mi avevano indicato essere tra i più belli di Tehran. Da lontano si vedevano dei palazzi bellissimi e volevo fare qualche foto ma ho dovuto accontentarmi, per paura di attirare troppo l'attenzione di portarmi solo l'iPhone e fare foto di nascosto. Però era quasi buio, in più mettici la fretta sono venute fuori foto orribili.

A un certo punto stavo fotografando il portone di questa palazzina ed un tipo che era fermo li di fronte mi fa:
«ftofoto?»
«what?» gli rispondo, ma avevo già capito.
«¿≈Ç@@ ‰¥@. Foto?»
«yes?»
«oh!» mi dici preoccupato «Na! No fotò!»
«ma abiti qui? che vuoi?» gli rispondo in italiano
«no» continua «oh, na!»
«Ma che vuoi» sempre in Italiano «sto' a fotografà un cartello!?»
«na, no no» continua
a quel punto, stizzito, me ne frego. Lui guardava un po curioso ma tranquillo. Io faccio la foto e vado via.


ma che senso c'ha che me devi dire di non fare le foto? che poi stava lì, nullafacente. Forse aspettava qualcuno o più probabilmente non c'aveva niente da fare. La prossima volta mi porto la canon però e chissenefrega. ;)

sabato 5 febbraio 2011

Scusa posso farti una domanda?

Ieri a pranzo parlavo con un iraniano. ad un certo punto gli abbiamo domandato: "ma perché la capitale è Tehran? È a nord- est, quasi al confine di un paese molto grande quindi molto distante dal resto dell'iran. Prima era persepolis che era praticamente al centro. Come mai questa scelta? Per il clima?"
"

venerdì 4 febbraio 2011

Incertezza

Sono 4 settimane che sono qui domani, praticamente un mese.
Dovevo rimanere solo 15 giorni ma un errore nel tradurre il permesso sul mio passaporto mi ha trattenuto qui.
Io ho ancora la cittadinanza Iraniana ma non ho fatto il servizio militare e qui esistono delle regole apposta per questo tipo di condizione. Per i residenti all'estero dice che se non hai ancora il congedo 'non puoi entrare più di una volta l'anno per un massimo di 3 mesi.'
E' scritto proprio così sul mio passaporto ma purtroppo mi era stato tradotto in: 'Puoi rimanere massimo 3 mesi l'anno' e io, che ero stato solo 20 giorni, sono entrato un seconda volta sereno come una pasqua.
All'aeroporto di Tehran il tipo al controllo passaporti mi dice 'Lo sai che con questo permesso non puoi uscire?' - 'Non che non lo so' rispondo io - 'Vai subito al ministero dell'Interno' risponde lui ... a me è uscita la bolla in testa... e sto ancora cercando di farmi sistemare i permessi per uscire.



Non è un problema in realtà, lo è stato solo il fatto che non fosse programmato. Immagina lo sconforto e la preoccupazione di chi ti aspetta a casa e all'improvviso gli dici: "non so quando ritorno!". 
Inoltre ho dovuto lasciare anche l'albergo e andare in un appartamento molto grande... "